Come il packaging influisce sull’inquinamento e perché bisogna invertire la rotta: l’analisi di Risparmio virtuoso.
Il packaging sostenibile è un obiettivo dell’Unione europea entro il 2030. Il mondo dell’industria di settore e delle imprese come si stanno preparando?
Ti sei mai chiesto cosa avvolge i prodotti che acquisti al supermercato? Sai che un imballaggio non idoneo è un grosso problema per l’ambiente perché difficile da smaltire? Il tema è al centro della politica europea. L’UE infatti punta a raggiungere il 100% di packaging sostenibile entro il 2030. Una rivoluzione green che può essere un affare anche in termini economici. La sostenibilità, infatti, è un’opportunità per le aziende, considerato che, secondo numerosi studi, 7 under 30 su 10 preferiscono comprare prodotti da brand che sostengono la sostenibilità ambientale. In Europa produciamo quasi 30 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica, ma meno di un terzo viene raccolto per finire nel circolo virtuoso del riciclo. Inoltre, le materie plastiche costituiscono oltre l’80% dei rifiuti su spiagge e fondali marini, a causa delle microplastiche che finiscono nell’acqua e nell’aria, inquinando l’ambiente con effetti dannosi anche per la salute dell’uomo.
Cosa rappresenta il settore del packaging in Italia?
Il packaging sostenibile per le imprese italiane è una scelta quasi obbligata, visto che in tanti Paesi la gestione degli imballaggi a basso impatto ambientale è già una priorità. Nel settore del packaging e dei materiali per imballaggio, il lavoro di Universal Procurement Mind srl al servizio delle imprese, attraverso la realtà Garbini Consulting, ha l’obiettivo di aiutare le aziende a ottenere una maggiore efficienza, sia in termini di costi che di impatto ambientale. In altre parole stessa qualità ma a prezzi più vantaggiosi e con maggiore attenzione al pianeta.
La sostenibilità associata al packaging significa:
– produrre prodotti che non hanno bisogno di ulteriori imballaggi;
– verificare che i prodotti di dimensioni più piccole possano essere contenuti in imballaggi morbidi, flessibili e idonei a uno smaltimento molto più rapido e meno dispendioso con la raccolta differenziata. Un piccolo accorgimento, ma che fa la differenza.
Utilizzare imballaggi sostenibili aiuta a:
– proteggere il pianeta da ulteriore inquinamento (e quindi la nostra salute);
– generare un incremento delle vendite;
– creare un valore aggiunto per la stessa azienda in termini di reputazione;
– accrescere la fiducia nei clienti nei confronti del marchio e dell’impresa;
– rispondere alle richieste dei consumatori, sempre più consapevoli e attenti all’ambiente.