Reykjavik investe nel rinnovabile. È la capitale più green del mondo

Quando il risparmio (energetico, ma anche economico) passa per l’investimento: Reykjavik, capitale dell’Islanda, ha puntato tutto sulle energie rinnovabili. E ci guadagna. Ormai da anni detiene il primato di città più “verde” del mondo.

Il segreto? Una politica di investimento intelligente, grazie alla quale le emissioni sono ridotte quasi a zero. Una missione non facile per un centro di 120mila abitanti: ricordiamoci che l’80% delle emissioni dei gas a effetto serra viene proprio dalle città. Reykjavik, per fortuna, costituisce una virtuosa eccezione.


Metano addio: i mezzi pubblici scelgono il verde

Fonte: Wikimedia
Fonte: Wikimedia

Per noi è ancora un miraggio, ma l’Islanda ha iniziato ad eliminare i bus a metano già dai primi anni Duemila. Il trasporto pubblico di Reykjavik si muove, per la quasi totalità, con l’idrogeno. Che significa? Che l’unico inquinamento prodotto da questi mezzi pubblici è a base di acqua. Si calcola che entro il 2050 si riuscirà ad eliminare totalmente l’impiego di combustibili fossili, utilizzando solo energia pulita.


Contro il freddo dell’aria, il calore della terra

Reykjavik - geyser
Fonte: Wikimedia

Reykjavik è la capitale più a nord del pianeta. Va da sé che, nonostante le piccole dimensioni, abbia bisogno di una massiccia quantità di riscaldamento. Potrebbe essere una delle città più inquinate (e inquinanti) del mondo per questo motivo, e non ci troveremmo nulla di strano. E invece, anche qui, Reykiavik ha molto da insegnare. Certo, va detto che la città poggia su un terreno ricchissimo. Non di carbone, non di petrolio, ma di una preziosa fonte di energia rinnovabile: la geotermia.

Nel sottosuolo della capitale, infatti, giacciono geyser e vulcani. Veri e propri tesori di energia naturale, che la città ha imparato a sfruttare quarant’anni fa. Oggi più del 70% del suo fabbisogno energetico viene dalla geotermia. E non parliamo solo di impianti pubblici, come l’illuminazione: tutte le case e tutti gli uffici sono collegati a un’unica rete di climatizzazione geotermica, la più grande al mondo.

Il risultato è un enorme risparmio: 4 milioni di tonnellate di anidride carbonica all’anno. Un risparmio di cui beneficiamo tutti. Un’altra importante fetta di energia viene dagli impianti eolici, nel cui utilizzo Reykjavik è da anni in cima alle classifiche mondiali.


Investimenti e incentivi per una Reykjavik ancora più verde

Reykjavik - università
L’Università diReykjavik. Fonte: Wikimedia

Ci sono tre fattori alla base del successo di Reykjavik: l’investimento, la collaborazione fra pubblico e privato e la messa a rete delle competenze. È la società pubblica Orkuveita Reykjavíkur, gestita dal municipio della capitale, a produrre e distribuire l’energia elettrica in città. Il suo punto di forza è la ricerca, poiché collabora con l’Università di Reykjavik.

Non solo: la OR ha fondato una scuola di alta formazione, che punta a creare generazioni di ingegneri, geologi ed esperti di economia in grado di assicurare la crescita economica futura di tutto il Paese. I risultati parlano chiaro: tra il 1994 e il 2006 è stato stimato un risparmio di 4 miliardi di dollari. A dimostrazione che, sì, investire sulla formazione serve. E dà i suoi frutti.

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