Gestione energetica virtuosa: gli esperti di energia di Garbini salgono in cattedra al Museo dello Scarpone

I professionisti di Garbini Consulting saranno tra i docenti del corso di formazione “La gestione energetica virtuosa e la sostenibilità ambientale”, organizzato da SPORTMUSE e dalla Fondazione Università Cà Foscari.

 

Come innovare il marketing territoriale dello sportsystem? Con il Risparmio Virtuoso!

 

Gli esperti in energia di Garbini Consulting e Conzero (la nuova società per l’efficienza energetica nata con l’intento di offrire alle aziende un supporto tecnico per la verifica dei consumi energetici all’interno dell’azienda), saliranno in cattedra! L’occasione per questa nuova avventura è il progetto “Innovare il marketing territoriale dello sportsystem: museo, reti, multimedialità e design”, un’interessante iniziativa avviata dall’Associazione Museo dello scarpone e della calzatura sportiva (SPORTMUSE) di Montebelluna (TV) e dalla Fondazione Università Cà Foscari.

L’idea nasce nell’ambito del “Progetto FSE 784/2015 Aziende in rete nella formazione continua – Strumenti per la competitività delle imprese venete” che ha l’obiettivo di portare le tematiche energetico/ambientali all’interno del marketing territoriale, attraverso l’erogazione di programmi di formazione.

Gli ingegneri della Garbini Consulting, in particolare, saranno tra i docenti esperti in gestione dell’energia del corso “La gestione energetica virtuosa e la sostenibilità ambientale – strumenti per aumentare l’efficienza interna e diminuire l’impatto sull’ambiente”. Il percorso di formazione, del tutto gratuito per i partecipanti, è rivolto alle aziende del distretto calzaturiero, avrà una durata di 24 ore e si svolgerà nell’autunno 2016. Sono previste 2 classi di massimo 6 allievi ciascuna che avranno la possibilità di acquisire le nozioni base sulla gestione dell’energia.

Il programma prevede infatti:

– riferimenti normativi e concetti base della gestione energetica/impiantistica ed uso efficiente dell’energia;

– interventi migliorativi;

– i sistemi di gestione dell’energia;

– l’analisi Life Cycle Assessment (LCA);

– la Carbon Footprint;

– etichettature e dichiarazioni ambientali.

Per leggere nel dettaglio i temi che verranno affrontati e per avere maggiori informazioni su come partecipare consulta il programma completo qui.

Attraverso questa docenza i professionisti di Garbini avranno quindi la possibilità di raccontare e condividere la loro esperienza nel settore dell’efficienza energetica. Da anni, infatti, l’azienda si occupa di aiutare le imprese ad individuare per l’energia la soluzione più adeguata al prezzo più vantaggioso, ad analizzare ed aumentare il livello di efficienza energetica e a ridurre i costi ambientali. Ma non si ferma qui.

Da febbraio 2016, grazie alla creazione della nuova società Conzero, Garbini è diventato un punto di riferimento importante per le aziende che vogliono avere una maggiore consapevolezza dei propri consumi, in modo da intervenire in maniera mirata e ottenere vantaggi reali. Attraverso soluzioni che sfruttano una elevata intelligenza contrattuale ed un attento monitoraggio, infatti, si può ottenere un risparmio da reinvestire in processi di efficientamento energetico con cui creare un vero Risparmio Virtuoso che permette di avere soluzioni di efficienza energetica praticamente a costo zero.

 

Un progetto per investire sulla “cultura di distretto”

 

Questo progetto rientra in un percorso più ampio di rivalorizzazione del distretto dello Sportsystem montebellunese. Un territorio che è più vivo che mai, che ama fare e fare bene, in cui l’imprenditorialità, la competenza, la passione sono sempre vitali. La necessità che emerge è quindi quella di riunire tutte queste forze in modo da creare una “cultura di distretto” che sia in grado di affrontare in maniera vincente le nuove sfide di un mercato sempre più globale.

E il modo migliore per poter attivare questa sinergia attuando in questo modo processi di sviluppo sostenibili nel medio e lungo termine è quello di puntare sul capitale umano e sulle risorse immateriali che sono presenti in potenza all’interno del distretto.

E lavorare sul capitale umano significa innanzitutto formazione continua di manager e imprenditori. Il progetto “Innovare il marketing territoriale dello sportsystem: museo, reti, multimedialità e design” è stato ideato proprio con questo obiettivo: operare una ridefinizione dei processi di sviluppo territoriale e industriale che devono essere sempre più processi basati sull’innovazione.

 

 

Museo dello scarpone e della calzatura sportiva: quando l’innovazione parte dalla valorizzazione della storia

 

Il rinnovamento culturale che il progetto dell’Associazione Museo e della Fondazione Università Cà Foscari vuole innescare non può che partire dalla zona che ancora oggi è un asset socio-economico fondamentale. È proprio attorno ad una rinnovata identità del museo, infatti, che si possono creare relazioni di fiducia possono portare ad una nuova identità culturale del distretto calzaturiero.

Il museo dello scarpone e della calzatura sportiva, infatti, è nato nel 1984 all’interno della storica Villa Zuccareda Binetti, un bene di grande valore architettonico che l’Amministrazione del Comune di Belluna ha concesso ad alcuni imprenditori fondatori dei marchi storici del distretto. Il loro intento è stato, fin da subito, quello di fare di questo monumento un luogo “vivo” per celebrare e mantenere accesa nel tempo la storia della comunità artigianale e industriale che ha fatto la fortuna del territorio montebellunese.

Attualmente all’interno del museo è possibile trovare:

– circa 2000 oggetti di carattere storico legati al mondo del design, della progettazione, dell’innovazione tecnologica e della produzione di calzature sportive;

– 700 brevetti depositati inerenti il settore calzature;

– una raccolta di circa 50 cataloghi delle principali marche storiche;

– un buon numero di calzature originali dei marchi del distretto realmente indossate e usate dai campioni dello sport;

– attrezzature storiche per la produzione di scarpe;

– fotografie, documenti e riproduzioni funzionali alla ricostruzione della storia dell’attività calzaturiera locale.

L’idea con cui il museo è stato istituito è proprio quella di stimolare e accrescere la cultura d’impresa locale, creando uno spazio in cui aziende, enti del territorio e comunità siano attori consapevoli del territorio e della dimensione sociale, economica e culturale del distretto.

 

CONDIVIDI: