Dal 2008 Garbini Consulting aiuta le aziende ad ottenere un risparmio concreto nell’acquisto dell’energia elettrica. Siamo una risorsa strategica esterna che lavora con e per le imprese per dare una “scossa innovativa” nella ricerca di risorse più economiche ed efficienti.
Energia elettrica e il libero mercato
Il mondo dell’energia elettrica è molto cambiato negli ultimi anni, soprattutto dopo la liberalizzazione del mercato avvenuta con decreto legislativo del 16 marzo 1999 n. 79. Quest’ultimo ha stabilito che sono completamente libere le attività di produzione, importazione, esportazione, acquisto e vendita di energia elettrica, mentre le attività di trasmissione e dispacciamento sono riservate allo Stato, che le attribuisce in concessione al Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale (GRTN).
Il processo di liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica è avvenuto progressivamente: inizialmente ha riguardato solo le grandi imprese, poi le aziende ed infine, dal I luglio 2007 (con il Decreto Legge n.73 del 2007), tutti i clienti, privati e aziende, che possono così scegliere il proprio fornitore di energia elettrica. Si è realizzata in questo modo la completa liberalizzazione del settore.
Energia elettrica: come si svolge il lavoro di Garbini Consulting per le aziende
Garbini Consulting, con la sua attività, si pone come obiettivo quello di generare per i suoi clienti un risparmio reale rispetto ai costi dell’energia elettrica che attualmente vengono pagati dall’azienda o da delle offerte che vengono stabilite come benchmark. Questo risparmio si realizza attraverso una serie di fasi operative che prevedono:
1) raccolta dei dati sulle forniture attualmente in essere;
2) analisi della correttezza di tutte le voci presenti in fattura da parte del nostro energy management. Questa è un’operazione molto complessa che richiede un know how consolidato. Le fatture dei fornitori energetici, infatti, sono un agglomerato di parti ciascuna delle quali corrisponde ad una particolare voce di costo. Il lavoro di Garbini Consulting si basa su un’attenta indagine di tali voci per capire quanto e in che modo è distribuita la spesa dell’azienda.
L’impresa, infatti, paga la componente energia attiva (ciò che effettivamente viene consumato). In realtà, però, esistono tutta una serie di voci correlate che spesso vengono ignorate dai cliente, ma che, in realtà, in un’ottica di analisi integrata dei costi e di risparmio, assumono un’importanza strategica. Tra i costi oltre il consumo di energia che provvediamo ad analizzare ci sono infatti:
- servizi di vendita: è la componente che comprende il costo dell’energia e il margine dell’operatore. E’ su questa voce che si gioca la concorrenza e quindi la possibilità di risparmiare a seconda delle offerte commerciali dei diversi fornitori su mercato libero;
- le perdite di rete: le inevitabili dispersioni di energia elettrica che avvengono durante il trasporto e la distribuzione dell’elettricità dalla centrale elettrica al luogo di fornitura. Tali perdite sono convenzionalmente fissate dall’Autorità che ne definisce un valore percentuale sull’energia prelevata, ma vengono fatturate al costo negoziato con il fornitore.
- il dispacciamento: a differenza di altre fonti di energia, l’energia elettrica non si può immagazzinare, ma deve essere disponibile nel momento in cui serve e nella quantità necessaria, in un equilibrio preciso e capillare tra produzione e distribuzione. L’attività di gestione dei flussi di energia elettrica, tra domanda e disponibilità, è appunto il dispacciamento il cui importo è espresso in €/kWh;
- i servizi di rete: comprendono le attività di trasporto e distribuzione dell’energia elettrica dalla rete di trasmissione nazionale; hanno una tariffa fissa stabilita dall’AEEG (Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico) e fissata sulla base di precisi indicatori che tengono conto dell’inflazione, degli investimenti realizzati e degli obiettivi di recupero di efficienza. Ne deriva che su questa tipologia di servizi non può esserci concorrenza perché trasporto e distribuzione dell’energia avvengono attraverso infrastrutture che non possono essere replicate e che sono utilizzate da tutti i fornitori per servire tutti i consumatori;
- le imposte: le imposte si applicano sulle quantità consumate.
- penali: possono essere presenti in fattura costi derivanti da mal funzionamento dell’impianto e dal suo non adeguamento. L’esempio più frequente è quello dell’energia reattiva.
3) sulla base della precedente analisi, andiamo poi a calcolare il risparmio che il cliente può ottenere mettendo in competizione i nostri fornitori su servizio, qualità e prezzo. Questa operazione è molto importante perché è evidente che al giorno d’oggi per le imprese la tematica del risparmio è sempre più attuale: una gestione più efficiente, infatti, può permettere loro di investire i risparmi generati in scelte economico-finanziarie strategiche per la competizione internazionale, tra cui progetti di sostenibilità ambientale, certificazioni green o anche per aumentare l’efficienza energetica della produzione;
4) una volta completata la nostra analisi, presentiamo al cliente la migliore offerta che siamo riusciti ad ottenere vagliando le varie proposte vicine a quelle che sono le esigenze presentate. Se il cliente accetta la proposta, generalmente facciamo firmare un contratto a tempo determinato dove non é previsto il tacito rinnovo, per poter rimettere di nuovo in competizione tutti i fornitori in vista della scadenza o in particolari situazioni di mercato “interessanti”.
Da questo momento in poi il compito della Garbini Consulting è:
– verificare che le condizioni economiche si mantengano sempre conformi a quanto stabilito;
– fare un report mensile, ricalcolando la sua fattura in base a quelle precedenti;
– gestire tutte le situazioni correlate alla fatturazione (volture, cambio delle forma giuridica della società…).
Energia verde: le rinnovabili alla base del progetto Garbini Consulting
Negli ultimi anni Garbini Consulting sta lavorando nel settore dell’energia elettrica cercando di offrire all’aziende anche “qualcosa in più”. Questo “qualcosa” si chiama energia verde certificata.
È una sfida, ma nello stesso tempo un modo nuovo di affacciarsi al mercato dell’energia: la consapevolezza della sempre maggiore fragilità del pianeta in cui viviamo, infatti, deve far nascere nelle aziende la volontà di acquistare energia pulita proveniente da fonti alternative, anziché energia elettrica ottenuta da fonti convenzionali.
Fino a pochi anni fa il vero ostacolo nella realizzazione di questa prospettiva è stato il costo: le aziende, infatti, preferivano sempre acquistare energia tradizionale a prezzo minore, piuttosto che “caricarsi” sulle spalle un investimento in rinnovabili che sarebbe stato poi difficile da gestire economicamente.
Il grande traguardo di Garbini è stato proprio quello di offrire energia verde certificata allo stesso prezzo di quella ottenuta da combustibili fossili. Il 98% circa dei nostri clienti ha già sottoscritto un contratto “a emissioni zero” che prevede lo sfruttamento di fonti di energia solare, eolica, idroelettrica, geotermica, da biomasse. Il tutto per ridurre le emissioni di CO2 per la quota corrispondente ai propri consumi di energia elettrica.
Nello specifico l’energia verde certificata che offriamo ai nostri clienti viene garantita da certificati G.O. (Garanzia d’Origine) che vengono rilasciati dal Gestore Servizi Elettrici e attestano che un dato volume di elettricità è stato prodotto proprio da fonti rinnovabili. Questi certificati, quindi, hanno il compito di qualificare gli utilizzatori di energia verde per il loro impegno a favore dell’ambiente.
Gestione efficiente dell’energia elettrica: ecco il nostro “Risparmio Virtuoso”
L’idea che da sempre guida il lavoro di Garbini Consulting è quella di creare per le aziende clienti un vero e proprio “Risparmio Virtuoso” che si traduce in tre punti chiave:
– risparmio economico;
– risparmio del pianeta;
– solidarietà.
Questi principi stabiliscono un nuovo modo di fare imprenditoria basato su un’elevata intelligenza contrattuale: alleandosi virtuosamente, le imprese possono agire sui fornitori in maniera più incisiva e fruttuosa, ottimizzando i costi e i processi d’acquisto. Il Risparmio Virtuoso permette, quindi, di mettere in atto economie di scala e una maggiore efficienza dei processi produttivi, creando in questo modo, nuove opportunità.
Success fee: ecco il modello di business di Garbini Consulting
Il lavoro di Garbini Consulting è nato e si è sviluppato nel tempo come supporto alle aziende. Questo significa zero rischio per le imprese e nessun investimento economico iniziale.
Il nostro modello di business si basa infatti sulla formula del success fee: ciò significa che il nostro guadagno è legata all’effettivo risparmio ottenuto perché andiamo a calcolare il compenso sulla base del saving reale generato grazie al nostro intervento.
In altre parole i nostri servizi sono a costo zero perché la nostra vera garanzia è il successo delle nostre aziende.