Dalle auto elettriche al metano: i segreti per una flotta aziendale green

Dopo il debutto, la scorsa settimana, della nostra sezione Mobilità, dove ogni mese affronteremo i temi della sostenibilità al volante (auto elettriche, a idrogeno, ibride e a metano) e del green fleet management, abbiamo deciso di affrontare un argomento quanto mai attuale e dibattuto, quello del rinnovamento delle flotte aziendali all’insegna del risparmio virtuoso. Le problematiche legate alla gestione del parco auto aziendale, saranno infatti le protagoniste della nostra sezione Mobilità, dove nel corso del tempo troveranno spazio anche i temi del trasporto pubblico, delle due ruote, dei collegamenti aerei, marittimi e ferroviari, ma soprattutto le nostre guide alla scelta dei modelli più ecologici sul mercato.

In un contesto di leggera ripresa del mercato automobilistico, la vendita di auto “di servizio”, come evidenziato a novembre dall’ultimo dossier di AlVolante, rappresenta ormai quasi il 40% del totale. Il 2014 è stato infatti un anno d’oro per le immatricolazioni di auto aziendali. Ben 186.000 vetture sono state intestate a partite Iva, mentre 215.000 sono state registrate presso le società di autonoleggio. Analizzando le preferenze delle imprese in termini di modalità di acquisizione e scelte dei modelli, salta all’occhio come anche in Italia, le auto elettriche e il noleggio a lungo termine stiano assumendo sempre maggiore rilevanza strategica nel processo di fleet management.

Il noleggio a lungo termine

Le richieste di soluzioni di noleggio personalizzate, da parte di piccoli artigiani così come dalle PMI, sono in costante aumento. Le società di renting si sono attrezzate sia dal lato dell’ampliamento del servizio che della presenza capillare, grazie alle sinergie poste in atto con gli istituti di credito. Le auto “business” noleggiate nei primi 9 mesi del 2014 rappresentano più del 50% delle acquisizioni aziendali e la Fiat è al primo posto tra i marchi più gettonati per le flotte italiane.

La vicinanza del mondo creditizio a quello dell’impresa, ha facilitato l’ottenimento di finanziamenti per il noleggio a lungo termine presso gli sportelli bancari, mentre è in aumento il ricorso alla rete per la ricerca e la scelta del modello da noleggiare presso i siti delle compagnie e delle case automobilistiche.

Risparmio e rispetto per l’ambiente: meglio elettrica, ibrida o a metano? E l’idrogeno?

auto elettricheGli aspetti ecologici sono sempre più importanti nella scelta dell’auto aziendale. Nonostante il gasolio, per ovvi motivi di percorrenza e di capillarità della rete di distribuzione, sia ancora l’alimentazione più richiesta dalla flotte, la quota delle auto a gas naturale insieme ai modelli elettrici e ibridi supera il 14%. L’alimentazione elettrica è sempre più spesso parte di progetti di mobilità aziendale integrata, anche grazie alla possibilità di produrre autonomamente energia solare per la ricarica della batterie. Gli sforzi delle case si concentrano ancora sullo sviluppo di soluzioni diesel dedicate al mondo del business con consumi sempre più vicini al GPL, anche se la recente attenzione al metano da parte del gruppo Wolkswagen e dei suoi principali competitor Fiat e Opel, ha portato al raggiungimento di livelli di autonomia e prestazioni inimmaginabili per il gas naturale fino a una decina di anni fa.

Non siamo che all’inizio. Con lo sviluppo delle auto ad idrogeno (Toyota e Wolkswagen hanno già confermato il loro interesse) e la crescente diffusione dei modelli elettrici, nonché del peso dell’ibrido nei noleggi, le aziende saranno messe di fronte ad una scelta di economicità in grado di alimentare quel meccanismo di #risparmiovirtuoso, che noi di Garbini Consulting, cerchiamo di promuovere ogni giorno con il nostro lavoro.

 

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