Il caso Pedini e le difficoltà nella migrazione operatore telefonico

Oggi vogliamo parlavi di un altro caso di disservizio che ha ancora come protagonisti due compagnie telefoniche italiane e un nostro sfortunato cliente, la storica azienda marchigiana produttrice di cucine Pedini, che fa della qualità uno dei suoi punti fermi e che da oltre 50 anni leader nel settore della cucina da arredamento.

Il 6 marzo scorso la Pedini sottoscrive con la nostra assistenza un contratto con Telecom Italia per il subentro per le linee di telefonia fissa. Al mese di maggio il precedente operatore comunica il codice di migrazione per il rientro in Telecom. Nonostante i tempi lunghi tutto sembra procedere come da prassi, in realtà il codice si rivela errato e la Telecom comunica il KO per l’inserimento della linea. Inizia il solito gioco del rimbalzo di responsabilità, che tra solleciti e reclami telefonici arreca notevoli danni alla comunicazione interna ed esterna dell’azienda vittima.

Migrazione operatore telefonico

Il danno infatti si protrae per mesi in attesa che il vecchio operatore di rete rilasci la portabilità del numero, fino al momento in cui abbiamo intrapreso le vie legali, sbloccando la situazione e procedendo per diffida ai due operatori. In quel momento e siamo ormai al 20 novembre la Telecom comunica l’avvenuta migrazione.

Un altro caso tutto nuovo da noi riscontrato che ci vede come sempre, in prima linee nella lotta ai soprusi e alle mille difficoltà che i nostri clienti sono costretti ad affrontare nella negoziazione con i fornitori di servizi telefonici. Ricordiamo che i due operatori erano obbligati per legge ad effettuare il passaggio nel giro di un mese, mentre in questo caso la migrazione, ufficialmente iniziata a maggio, si è conclusa a fine novembre con un notevole ritardo e diversi disguidi causati al nostro cliente.

Nell’affrontare casi come questi sono diverse le competenze che ci vengono richieste e, portare a compimento un processo di migrazione così difficoltoso, ci rende consapevoli che il nostro compito più importante nell’affiancare realtà così strutturate, sempre più esposte a questo tipo di problemi, è convincerli che il cambiamento non deve far paura! Infatti alla base di questi episodi ci sono quasi sempre forti esigenze di cambiamento che non possono essere frenate dal timore delle difficoltà che si possono incontrare, in quanto mantenere invariate delle situazioni di diseconomia arrecherebbe alle aziende solo danni maggiori.

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