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La recidiva dei potenti del Mondo. Perseverare è diabolico.

La recidiva dei potenti del Mondo. Perseverare è diabolico – Ma se da un lato inquinare di meno costa sempre di più, (gli esempi sono eclatanti, ne abbiamo parlato al precedente post), e dall’altra invece si richiede un’inversione di tendenza proprio per evitare un’estinzione di massa a causa di un collasso naturale del Pianeta. Come possiamo evitare tutto questo? Come mai l’economia dimostra tutto il contrario? Si promuove l’economia che inquina di più, questo ormai è palese. Vuoi un imballaggio che inquina meno? Vuoi un’energia sostenibile? Vuoi consumare consapevolmente con maggior rispetto per l’ambiente e per l’umanità? Le risposte, si conoscono, devi spendere di più e se cerchi un’offerta alternativa sostenibile, non sempre è disponibile.

Se da un lato la scienza ha compreso e dimostrato la causa del surriscaldamento globale, dall’altro facciamo finta di non riconoscere la dura realtà, come se non ci fosse un domani, come se non ci fossero future generazioni.

Pensate solamente, naturalmente senza innescare polemiche, che il solo fatto di avere giacimenti petroliferi e/o di gas sul proprio territorio, si determina, se il Paese è ricco o povero, questo significa che non è cambiato nulla rispetto alla scoperta scientifica che infuoca la Terra.

La ricchezza è ancora dei combustibili, inutile nasconderlo, il Qatar lo certifica.

In un’epoca in cui, l’umanità dovrebbe aver acquisito il massimo del livello di coscienza, al contrario stiamo vivendo con la consapevolezza di andare all’estinzione di massa con le soluzioni in tasca.
Ecco la classifica dei Paesi che emettono più CO2 al mondo:


Credits: Wikipedia

Chi si rende conto di essere vivo in questo momento e ne è consapevole, riconosce che l’attuale modello di consumo ed economico, proclamano la fine di un equilibrio tra uomo e natura, un duro colpo alla nostra generazione, ma soprattutto alle nuove.

Da figlio di ieri, adulto e genitore di oggi, sento il dovere di condividere, la continua perlplessità nel vivere una così grossa contraddizione, l’umanità vuole svilupparsi e piantare le proprie radici, senza nessun rispetto per il Pianeta, oserei dire a volte senza nessun rispetto per se stessa.

A partire dal 19° secolo, le attività umane sono state il fattore principale all’origine dei cambiamenti climatici, imputabili essenzialmente alla combustione di combustibili fossili (come il carbone, il petrolio e il gas) che produce gas che trattengono il calore.

Come possiamo contribuire ad un’inversione di marcia?

Carbon Tax e compensazione per promuovere Pianeta e Umanità, per noi questa è la soluzione per elimare la minaccia al collassso naturale ed eliminare la povertà.

La consideriamo una possibile strada per rispondere ai tempi e ai progressi che l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile prevede.
Sottoscritta il 25 settembre 2015 da 193 Paesi delle Nazioni unite, tra cui l’Italia, per condividere l’impegno a garantire un presente e un futuro migliore al nostro Pianeta e alle persone che lo abitano.
Guardate che obiettivi ambiziosi per il 2030:
vedi i 17 obiettivi 

Cosa ne pensate? Con gli attuali passi non raggiungiamo nessun target. Ne parleremo al prossimo post, seguiteci.

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