Durante l’estate l’UE ha deciso un nuovo taglio delle tariffe roaming riguardante i Paesi sotto la sua influenza economica. La scelta fa parte della politica pluriennale di riduzione dei prezzi di utilizzo delle linee telefoniche, allo scopo di integrare sempre più il mercato nel continente. Dal primo luglio, le chiamate in uscita possono costare al massimo 19 centesimi al minuto, IVA esclusa, e in entrata 5 centesimi; gli SMS 6 centesimi; 20 centesimi per ogni megabyte di traffico internet scaricato.
Una rivoluzione per coloro che si recano all’estero per studiare, viaggiare e soprattutto lavorare: in tre anni le tariffe roaming sono state ridotte del 70% circa; oggi in alcuni casi è più conveniente usare cellulare e smartphone fuori dai confini nazionali piuttosto che a casa (cosiddetto paradosso dell’euro tariffa). La regolamentazione è applicata in tutti i 28 stati UE più Islanda, Norvegia, Svizzera e comporta prezzi base destinati a clienti privati, business e senza sconti particolari proposti dai fornitori.