Vogliamo raccontarvi un altro caso di disservizio (questa volta si tratta di problemi connessione Wind) di cui siamo testimoni e che riguarda un nostro cliente, Bucci Srl, azienda di riferimento in campo nazionale nel settore della meccanica di precisione. Nata nel 1974, negli anni si è specializzata nella produzione di minuterie metalliche di precisione, diventando un player riconosciuto nel suo settore di competenza.
Bucci è un’azienda a conduzione familiare, tuttavia dispone di uno staff costituito da tecnici preparati ed esperti nell’uso delle nuove strumentazioni. La Bucci srl dispone infatti di un moderno parco macchine attrezzato con sessanta torni automatici, multimandrino e monomandrino, torni a controllo numerico dei migliori marchi. L’azienda è inoltre dotata di cad-cam per la progettazione dei prodotti e di elettroerosione a filo. I continui investimenti in tecnologia ed il successo riscontrato sul mercato hanno fatto ottenere alla Bucci il riconoscimento della certificazione ISO-9002.
Da questa pur breve presentazione emerge chiaro il profilo professionale: un’azienda competente, solida, con radici profonde nel passato ma che non ha tralasciato, con lungimiranza, di gettare lo sguardo al futuro. Una azienda fatta da persone serie. Persone che si sono trovate, quindi, piuttosto spiazzate dall’atteggiamento non altrettanto serio da parte di altri.
Problemi connessione Wind per il nostro cliente Bucci Srl
I fatti, in breve. Il 23 maggio scorso i responsabili di Bucci Srl firmano – al pari di tante altre importanti aziende – un contratto di collaborazione con la nostra società di consulenza. Un mese dopo, la connessione prima e la telefonia poi, vengono migrate all’operatore Wind da Telecom. Ad inizio 2015 i primi grandi disservizi: gli operatori di Bucci non riescono a ricevere le telefonate, con ovvie quanto inevitabili ripercussioni sulla clientela e sul fatturato. Ogni giorno è necessario riavviare più volte il router per la connessione dati. Il segnale non è stabile e, in ogni caso, non permette di lavorare.
Anche a fronte di questi evidenti problemi tecnici, l’operatore telefonico emette comunque le fatture relative ai consumi generati. Incredibile a dirsi, ma anche queste sono completamente sballate: per due bimestri consecutivi non vengono applicate le condizioni contrattuali sottoscritte, con errori sia sui canoni sia sulle tariffe a consumo delle singole schede sim.
I gravi disagi sopportati dalla Bucci sono ben sintetizzati da un esempio su tutti: il 9 marzo scorso viene aperta una pratica tecnica per malfunzionamenti ed interruzioni del segnale sulla linea fissa. Pratica che risulta ancora aperta e non completamente gestita, con il solito stucchevole rimpallo di responsabilità tra Telecom, proprietaria delle linee, e Wind, gestore delle stesse. In questo periodo sia i tecnici di Wind che quelli di Telecom si sono recati presso l’azienda, hanno sostituito fisicamente le apparecchiature, senza però risolvere i problemi che sono stati solamente tamponati. Tecnici che – e qui siamo al paradossale – quando intervengono presso il cliente non rilasciano alcun documento scritto che attesti il lavoro effettuato, ne il loro nome e cognome.
Sulla scorta di questi fatti, Bucci Srl – considerati i gravi disagi e la conseguente perdita di fatturato – in collaborazione con Garbini Consulting ed il proprio ufficio legale, ha già richiesto un risarcimento danni ed il ritorno in Telecom. E qualcuno, forse, dovrebbe iniziare a meditare sul proprio operato e ad assumersi le responsabilità del proprio operato, rispettando le condizioni di servizio stabilite dai loro stessi contratti. Questi casi continuano a farci riflettere sull’importanza di avere un gestore di rete terzo a cui tutti gli operatori possano accedere senza limitazioni.