San Francisco è tra le dieci città più green al mondo, attiva con progetti come “Rifiuti zero” per la sostenibilità sociale e ambientale che puntano a farla diventare una metropoli a emissioni zero entro il 2020.
Per la nostra rubrica “Le capitali del Risparmio Virtuoso” oggi parliamo di San Francisco: la città californiana, infatti, negli ultimi anni ha intrapreso un percorso green con l’obiettivo di diventare sempre più “rinnovabile” e soprattutto sempre più vivibile!
San Francisco zero waste: ecco i progetti per una vera green city
Le realtà su cui San Francisco ha scelto di operare per favorire la sua trasformazione in una città 100% verde sono diverse. Per ciascuna è stato creato un progetto specifico che mira ad unire politiche sociali e ambientali al fine di ottenere un cambiamento che non sia solo temporaneo, ma diventi un cuore nuovo che batte a ritmo…green!
Tra questi progetti si possono citare:
1) San Francisco “Rifiuti zero”
13 milioni di investimenti totali, un percorso che va avanti dagli anni’80, uno slogan (“Our home, our city, our planet”) che racchiude la storia del progetto e un unico grande obiettivo: arrivare nel 2020 senza incenerire più nulla.
Al momento, infatti, la raccolta differenziata a San Francisco permette di riciclare circa l’80% dei rifiuti prodotti. Un buon risultato, ma la città californiana non si ferma qui. Diverse sono le iniziative volte a far crescere questa percentuale:
– un regime di incentivi per la “strategia rifiuti zero” che consente di pagare meno quanto più si ricicla;
– promozione della consapevolezza di comportarsi in maniera “verde”, per se stessi, per i figli, per il pianeta. Questa opera di sensibilizzazione avviene anche grazie ai senzatetto che vengono formati per farsi portavoce green nei quartieri ed insegnare ai residenti come riciclare al meglio;
– scambio di abiti usati per i bambini;
– riciclo artistico e creativo di ogni tipo di materiale (anche mobili usati) che viene poi impiegato in feste ed eventi della città.
2) Urban Forest
Basta fare due passi per San Francisco per rendersi conto di cosa si intenda per “Urban Forest”: in ogni strada della città, infatti, ci sono alberi piantati da volontari che, non solo creano fresche zone d’ombra dove trovare ristoro nelle calde giornate californiane (con notevole risparmio sugli impianti di climatizzazione), ma assorbono anche le emissioni inquinanti.
3) Il museo verde
Calacademy o, meglio, California Academy of Sciences: è uno spazio espositivo ricoperto da un tetto interamente “rivestito” di vegetazione. Con un isolamento basato sul cotone riciclato, 1,7 milioni di piante che hanno bisogno solo dell’acqua piovana per sopravvivere e un sistema per ottimizzare luce e calore, la Calacademy è l’esposizione più ecosostenibile al mondo che (possiamo dirlo con orgoglio) parla italiano. Il progetto è, infatti, dell’architetto Renzo Piano ed è stato insignito con il più alto punteggio per la Leadership in Energy and Enviromental Design!
Grazie a questi progetti San Francisco è da anni una delle città più green del mondo che ha fatto proprio il concetto della sostenibilità sociale e ambientale. Tutte le nostre città sono “Our home, our city, our planet” e vanno salvaguardate. Facciamolo. E facciamolo subito!